Il mio ambito di ricerca riguarda principalmente la Cina pre-imperiale; i settori privilegiati sono il filologico-linguistico classico, l’archeologico e quello relativo alla storia della letteratura e del pensiero filosofico dell’antichità e alla loro incidenza sul pensiero politico attuale. Mi interessa studiare da ogni angolazione possibile la civiltà cinese nel suo periodo formativo, per comprendere i caratteri fondamentali della cultura e dell’identità cinese, con particolare attenzione alla relazione tra tradizione e modernità.
Tra i miei libri segnalo Avviamento allo studio del cinese classico (Venezia, Cafoscarina 1995), Xunzi e il problema del male (Venezia, Cafoscarina 1997), Studi sul 孟子 Mengzi (Venezia, Cafoscarina 2002), Il confucianesimo. I fondamenti e i testi (Torino, Einaudi 2010), Mencio e l’arte di governo (Venezia, Marsilio 2013), Ritorno a Confucio. La Cina di oggi fra tradizione e mercato (Bologna, il Mulino 2015), Confucianesimo (Brescia, Morcelliana 2015), Grammatica della lingua cinese classica (con Attilio Andreini, Milano, Hoepli, 2020). Per la prestigiosa collana Grandi Opere Einaudi ho curato la serie in più volumi La Cina (2009-2013), oltre 4.000 pagine che raccontano la storia della civiltà cinese dalle più remote origini ai giorni nostri.

Lingua e filologia
Mi interessa studiare e descrivere la lingua cinese classica in quanto tale e non solo come strumento per poter accedere alle fonti antiche.
Ritengo che non sia possibile studiare la storia o la cultura cinese antica basandosi semplicemente sulla letteratura di seconda o magari terza mano, ma che sia invece indispensabile leggere le opere nella versione originale, soprattutto oggi che è stata portata alla luce una mole considerevole di manoscritti su bambù e seta risalenti al IV-I secolo a.C. che ci impongono una revisione anche della letteratura nota. Ritengo dunque essenziale affrontare il testo classico avendo acquisito una preparazione linguistica e filologica solida e rigorosa.
In particolare mi piace indagare il rapporto tra lingua e testo, tra filologia e filosofia, tra significato e interpretazione.

Storia del pensiero
Al centro del mio lavoro di ricerca ci sono i classici del pensiero filosofico, i cui contenuti sono essenziali per comprendere la Cina di ieri e di oggi. Sono particolarmente interessato al confucianesimo, i cui principi e valori rappresentano i fondamenti della cultura e del modo di vivere dei cinesi di ogni epoca. Superata la “rottura” con il passato, culminata con la Rivoluzione Culturale, la tradizione e il confucianesimo sono ora tornati in auge e sono visti come la soluzione più logica alla costruzione di un nuovo sistema ideologico in grado di tenere unito il paese e la società. Il tentativo in atto di fondere i principi di ispirazione marxista-leninista di Mao Zedong con il liberalismo economico di Deng Xiaoping e i valori etici di Confucio è la sfida intellettuale più importante di questo secolo a livello mondiale.
Per comprendere la Cina di oggi è più che mai indispensabile conoscere le opere letterarie, filosofiche e artistiche, le credenze religiose e le dottrine di governo che sono state alla base di una civiltà millenaria e di un impero durato oltre duemila anni.

Archeologia
L’archeologia è uno strumento indispensabile per comprendere la realtà della Cina antica; l’oggettività del dato archeologico riesce a portarci direttamente lì, nei luoghi dove le cose sono accadute, e ci fa comprendere meglio e con maggiore obiettività le affascinanti, anche se non sempre veritiere, narrazioni che la tradizione ci ha tramandato, volendo spesso dare di sé una rappresentazione edulcorata o finalizzata al soddisfacimento di esigenze contingenti particolari.
Il periodo di maggior interesse per me è quello primo imperiale e immediatamente precedente.
Come Curatore ho partecipato alla realizzazione delle seguenti grandi mostre:
- Nascita di un Impero, con Lionello Lanciotti (Roma, Scuderie del Quirinale, 2006-2007)
- Il Celeste Impero. Dall’Esercito di Terracotta alla Via della Seta, con Sabrina Rastelli (Torino, Museo di Antichità, 2008)
- I due imperi. L’aquila e il dragone, con Stefano De Caro (Milano, Palazzo Reale, 2010; Roma, Curia Iulia e Palazzo Venezia, 2010-2011)
- L’antica e la nuova Via della Seta, con Louis Godart (Roma, Palazzo del Quirinale, 6 dicembre 2016 – 26 febbraio 2017; Torino, Museo d’Arte Orientale, 31 maggio – 2 luglio 2017)
Come componente del Comitato Scientifico ho partecipato alla realizzazione delle seguenti grandi mostre:
- 7000 anni di Cina. Arte e archeologia cinese dal Neolitico alla Dinastia degli Han (Venezia, Palazzo Ducale, 1983)
- Cina a Venezia. Dalla Dinastia Han a Marco Polo (Venezia, Palazzo Ducale, 1986)
- Cina 220 A.C. I guerrieri di Xi’an (Roma, Palazzo Venezia, 1994)
- Cina. Alla corte degli Imperatori. Capolavori mai visti dalla tradizione Han all’eleganza Tang (25-907) (Firenze, Palazzo Strozzi, 2008)